Tipi di canapa: ecco a voi la sativa, indica e la ruderalis!

I tipi di canapa sono tre: quella sativa, la più conosciuta, l’indica e la ruderalis. È ancora in corso la controversia scientifica e botanica se considerare queste tre varietà come tre specie ben distinte oppure un’unica specie con 3 diverse tipologie. Molti esperti botanici, tuttavia, ritengono che sia da considerare come una specie poiché le piante presentano caratteristiche morfologiche e chimiche piuttosto simili, nonostante qualche diversità.

La particolarità di tutte e tre le tipi di canapa è la presenza dei due generi, maschio e femmina.
Le piante femmina, riconoscibili solitamente per la presenza di filamenti bianchi, producono i fiori ricchi di resina, che contiene i principi attivi tipici di questa pianta, il THC e il CBD. La produzione di resina è funzionale all’impollinazione: producendo questa sostanza, infatti, le piante trattengono il polline del maschio e, una volta impollinata, la femmina produrrà i semi.
La pianta maschio, su cui si possono osservare delle protuberanze di colore verde, al contrario, produce fiori poveri di questa resina, ma ricchi di una sorta di capsule che contengono il polline. Per questa ragione i maschi sono generalmente poveri di THC e CBD.

Tipi di canapa: quali sono le differenze?

La canapa sativa nasce e si diffonde in aree tropicali, come Caraibi e Thailandia.
Solitamente cresce fino a raggiungere, e in alcuni casi a superare, il metro e mezzo di altezza e si presenta con i rami più corti rispetto all’indica e con molto più cime. È molto utilizzata in ambito tessile per produrre vestiti e altri prodotti tessili grazie alle sue fibre che si prestano molto bene per questo tipo di produzione.
La canapa sativa, inoltre, produce da un basso a un medio contenuto in THC, che può variare dall’1-2 % fino a un massimo del 5%.  La canapa indica o indiana presenta invece una concentrazione di THC che può arrivare fino al 25% e si presenta come una pianta non molto alta e una tipica forma ad albero di Natale. È una pianta molto robusta con cime grosse con calici molto vicini tra loro. Il suo tronco un po’ legnoso, tuttavia, non la rende adatta per le produzioni tessili. Al contrario di quella sativa, la Cannabis Indica ha un tronco legnoso e dunque non e’ adatta per l’industria tessile.

Infine, la canapa Cannabis ruderalis, o canapa russa o ruderale,  è originaria, come suggerisce il suo nome, della Russia, più precisamente in Siberia. È una pianta piccola, (di solito si ferma a mezzo metro di altezza), molto robusta, con il tronco legnoso, senza rami laterali e con cime piccoline. La ruderalis è molto impiegata negli innesti per aumentare la robustezza o per far sì che la pianta fiorisca in relazione all’età piuttosto che alle ore di luce che riceve, come avviene per gli altri tipi di canapa.

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